Nina Zilli e l’attacco social non ce l’avevo con Elodie ecco a chi mi riferivo
Nina Zilli non ha citato la collega Elodie ma tutti sembrano aver capito a chi avesse rivolto la polemica. Nina Zilli non fa i nomi, ma tutti sembrano sapere di chi sta parlando. In un post polemico pubblicato su Twitter, la cantante sembrava aver messo nel mirino Elodie.
A scatenare la cantante , l’ultimo chiacchieratissimo post di Elodie pubblicato per lanciare le vendite dei biglietti per il concerto al Forum di Assago, a Milano. «Rule n.1, consiglio a chi volesse mai intraprendere la carriera da cantante e/o cantautrice, esci le canzoni belle, non la pheega», ha scritto.
In tanti hanno reagito in maniera scomposta sui social, prendendo le parti di una o dell’altra, ma è la stessa Nina Zilli a specificare che il destinatario delle sue frecciatine non era affatto Elodie: la cantante si infuria contro siti e giornali che avevano cavalcato la presunta polemica, e specifica più volte che le cose non erano proprio come venivano raccontate.
Infine fa nomi e cognomi: «Se volete un nome ve lo faccio: Billie Eilish, è stata lei a farmi scaturire quel tweet, dopo averla sentita live, vestita che sembrava un palombaro. Divina, perfetta nella voce, cantautrice iperdotata. E con questo chiudo definitivamente, scrive in un altro tweet in cui esprime il suo pensiero».Tantissimi i commenti arrivati sotto al tweet di Zilli.
Gli utenti si sono spaccati tra chi le ha dato ragione, e chi invece no. «Cosa avrà voluto dire?», ha commentato ironicamente un utente. «Esattamente quello che c’è scritto, i contenuti vanno sempre al primo posto», ha risposto Nina. «Elodie è sia bella che brava», ha scritto un altro, ottenendo quasi 200 like. «Non facevi prima a dire che stai rosicando?», si legge in un altro commento.
E ancora: «Non tutti sanno fare entrambe le cose… Tu per esempio non sai fare nessuna delle due», «ora ridillo senza piangere», «veramente pessima». Ma c’è anche chi le ha dato ragione: «Dillo forte, Nina». «Finalmente qualcuno che dice le cose come stanno, grazie». Peccato che alla fine la discussione si basasse, come spesso accade sul nulla, dato che la Zilli non si riferiva a Elodie.
