Vittorio Sgarbi si presenta al museo con la mascherina di Zorro sugli occhi

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Il critico d’arte e parlamentare Vittorio Sgarbi si è presentato alla Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia per prestare un quadro di sua proprietà, con una mascherina sugli occhi alla Zorro, in polemica con le mascherine anticovid. Il direttore di Brescia Musei Stefano Karadjov lo ha presentato come “Diego Garcia Sgarbi”. «Diego Garcia Sgarbi», l’ha battezzato subito Stefano Karadjov, direttore di Brescia Musei.

Era in città perché doveva presentare il suo quadro, Il ritratto di Carlo Emanuele Massa di Giacomo Ceruti in prestito alla Pinacoteca Tosio Martinengo a Brescia. E invece ha tirato fuori un cornetto con gobbo, «sono molto superstizioso, lo devo a mia madre». Ha tirato in ballo Dio, «in Dio non credo, nella chiesa sì». Per non parlare del suo nuovo travestimento, l’ennesima provocazione sul Covid. «Finalmente ho avuto ragione. Chi porta la mascherina è No vax. A chi è vaccinato non serve.

L’hanno resa obbligatoria, va bene, ecco la mia. Diego della Vega, vi piace?» Vittorio Sgarbi ha portato il ritratto di Carlo Emanuele Massa di Giacomo Ceruti, di sua proprietà. L’opera resterà in prestito fino a settembre, in cambio del prestito al Mart di Rovereto, di cui Sgarbi è presidente, di due dipinti del museo bresciano

 

Vittorio Sgarbi si presenta al museo con la mascherina di Zorro sugli occhiultima modifica: 2022-05-13T08:30:16+02:00da nessi-15
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