Rocio Munoz Morales prima di Raoul Bova ho avuto un’amore tossico

bova

Rocio Munoz Morales è arrivata in Italia dalla Spagna dieci anni fa. Da allora è cinema con il set galeotto di Immaturi il viaggio, amore per Raoul Bova, fiction, Sanremo e due figlie. E non è finita, visto che ora è diventata pure scrittrice. E proprio in occasione della pubblicazione del suo romanzo, apre il suo cuore . Rocio Munoz Morales ricorda quel grande dolore del passato: “Avevo momenti in cui avevo meno controllo sull’emotività. Quelli in cui il malessere vinceva, dove tutto era buio e pensavo: ci sarà solo buio”, svela a F. “Dopo, nella vita, ho imparato a essere positiva, ma ho avuto momenti difficili: per quanto sappiamo la teoria, tradurla in pratica è altra cosa. Stavo con un ragazzo che mi faceva stare male, ma non riuscivo ad allontanarmi. Non guardavo più la luce, il sole, il cielo. Guardavo solo per terra. Vivevo a testa bassa. Sono stati anni di grande dolore, di annientamento. Lui era una persona affascinante, un attore, con tanti pregi, ma con problematiche sue. Io avevo solo 19 anni. L’ho anche trovato a letto con un’altra. Lui ha detto che non era successo niente e gli ho creduto. A volte, quando non sei matura, hai rapporti che creano dipendenza”. Rocio Munoz Morales aggiunge che ora, a 33 anni, “so cosa non voglio. Questo ce l’ho chiarissimo. Non voglio un uomo che mi sottomette, che crede di essere sopra di me e che mi giudica”, dice a F. E quell’uomo è proprio Raoul Bova: “È l’uomo della mia vita: l’ho capito col tempo e lo capisco tutti i giorni ancora adesso. Piano piano, abbiamo scoperto tante cose in comune: l’educazione simile, le famiglie simili… La sua anima somiglia alla mia. Io sono innamorata, ma anche molto fiera del mio uomo. Ho stima di lui e lui di me. Il nostro rapporto è nato molto puro, ma è stato faticoso… Lui arrivava da una separazione diventata molto mediatica e aveva già due figli: è stato un percorso in cui bisognava tenere duro. Io ho tenuto duro, lui pure, perché c’era amore. Ma è stato più difficile veder soffrire Raoul quando è mancato suo padre, quando è mancata sua madre. Quelli sono i dolori veri”. Rocio Munoz Morales parla anche di come si coltiva l’amore: “Non dando mai nulla per scontato. Bisogna provare sempre a credere in una prospettiva. I grandi rapporti evolvono, ma l’importante è che i cuori siano in movimento. I sentimenti vanno nutriti, ma è come per l’amore verso i figli: fai qualunque cosa e non ti pesa”. E come fa con tutti gli impegni di lavoro che ha e le due figlie a casa? “Sarà un’estate di lavoro”, ammette Rocio Munoz Morales a F. “Le bambina, come sempre, cercherò di portarle con me. Sono una mamma pratica, spartana: per me è importante anzitutto condividere la mia vita con loro, è bello che i propri figli scoprano i genitori per quello che sono, anche come esseri umani e persone che lavorano. Io preferisco portarle, anche se tutto s’incasina. Luna ha fatto l’asilo a Roma, Torino, Napoli, Madrid, ovunque. Poi siamo andate a trovare il papà a Bogotà, poi io giravo in Trentino e siamo andati tutti in Trentino. Poi, ho girato They Talk in Calabria e siamo andati tutti Calabria”. Ma c’è anche una vacanza speciale, fatta da poco: “Siamo tornati a Paros dieci anni dopo, dove io e Raoul ci vedemmo per la prima volta. Il tempo sembravo volato, eravamo lì con le bambine. Tutti e quattro insieme, mano nella mano, abbiamo visto tramonti, in silenzio, che ci ricorderemo per tutta la vita”.

Rocio Munoz Morales prima di Raoul Bova ho avuto un’amore tossicoultima modifica: 2021-08-04T15:32:36+02:00da nessi-15
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