Morto Paolo Armando, «la tigre» di MasterChef 4

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«Mi chiamo Paolo, ho 41 anni, sono un informatico, ho una moglie, tre figli e dieci bimbi scatenati a cui faccio da catechista». Paolo Armando si era presentato così nel 2015 ai tre giudici della quarta edizione di MasterChef Italia — Carlo CraccBarbieri o, Joe Bastianich e Bruno Barbieri —, che lo guardavano scettici e sul catechismo stavano già facendo dell’ironia.

Lui, imperturbabile, non aveva nemmeno mentito quando Barbieri gli aveva chiesto se avesse disossato il coniglio di persona: «No, lo ha fatto il macellaio». Barbieri aveva storto il naso, Bastianich era subito intervenuto: «Avresti potuto mentire». «Cerco di non farlo — aveva ribattuto Paolo, calmo e sicuro di sé — sapete, con il catechismo…».
Con il suo cannolo di olive e grana ripieno di coniglio e crema di piselliera sicuro di piacere: e infatti, giudici conquistati. Con il procedere delle puntate si era guadagnato il soprannome di «tigre»: merito dei ruggiti che mimava per darsi la carica. Era grintoso e determinato, anche se mai sguaiato o sopra le righe. Un piemontese Doc, testardo ma cortese, che era riuscito ad arrivare alla finale del programma, dove si era classificato quarto.

Purtroppo Paolo Armando è mancato giovedì 17 giugno all’improvviso, a 49 anni, stroncato da un infarto nella sua casa di Madonna dell’Olmo, in provincia di Cuneo. I familiari lo hanno trovato in casa senza vita, vani i soccorsi dell’équipe medica del 118, intervenuta insieme ai carabinieri della Compagnia di Cuneo.

Morto Paolo Armando, «la tigre» di MasterChef 4ultima modifica: 2021-06-19T07:00:43+02:00da nessi-15
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