Monica Lewinsky rivela all’epoca dello scandalo Clinton pensai al suicidio

Monicaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

L’ex stagista della Casa Bianca Monica Lewinsky ha rivelato che il sexgate che quasi costò la presidenza a Bill Clinton, che oggi è raccontato da una serie tv su Fox fu per lei, all’epoca ventenne, fonte di «gravi problemi mentali». Tanto che arrivò a pensare al suicidio: «Che succederebbe se morissi?» Negli anni Novanta lo scandalo sessuale che ebbe per protagonisti l’allora presidente Bill Clinton e la stagista della Casa Bianca Monica Lewinsky sconvolse l’America e buona parte del resto del mondo. Oggi quei fatti sono diventati una serie tv: dal 9 ottobre ogni martedì andrà in onda su Fox Impeachment: American Crime Story, dedicata proprio allo scandalo che quasi costò la presidenza a Clinton. Tra i produttori della serie c’è proprio Monica Lewinsky. Che all’epoca aveva solo 20 anni. Oggi ne ha 48. E in un’intervista per il podcast The Axe Files del canale televisivo statunitense Cnn ha voluto raccontare senza filtri come visse lei quella vergogna planetaria. Non è la prima volta che la Lewinsky, da tempo attivista impegnata contro il cyberbullismo e paladina del #MeToo, parla dello scandalo più imbarazzante d’America. Nel 2018 disse che avrebbe voluto chiedere scusa di persona a Hillary e Chelsea Clinton, rispettivamente moglie e figlia dell’ex presidente della Casa Bianca. Prima ancora nel 2016 in una lettera a Vanity Fair «Vergogna e sopravvivenza» aveva dichiarato: «Era il mio capo, si approfittò di me. Ma la storia fu consensuale. Gli abusi sono arrivati dopo, quando sono diventata un capro espiatorio per chi voleva proteggerlo. Mi hanno marchiata a vita».

Monica Lewinsky rivela all’epoca dello scandalo Clinton pensai al suicidioultima modifica: 2021-10-05T17:30:43+02:00da nessi-15
Reposta per primo quest’articolo