Lando Buzzanca parla il medico le sue condizioni fisiche sono pessime

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Lando Buzzanca è ricoverato in una Rsa, dopo che è caduto dalla sedia a rotelle ed è stato ricoverato al Gemelli di Roma, ma le sue condizioni fisiche sono pessime. Avrebbe perso oltre 30 chili. Sono mesi difficili per Lando Buzzanca, che lo scorso 8 novembre è caduto dalla carrozzina battendo la testa contro il pavimento. L’attore, oggi 86enne, era ricoverato in una Rsa da quasi un anno, ma dopo la rovinosa caduta è ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma, dove le sue condizioni sono definite molto serie.«Un anno fa parlava e camminava, ora è scheletrico e rannicchiato in un letto.

Non mi ferma la privacy, ma il rispetto per una icona italiana del cinema famosa in tutto il mondo» le parole del medico Fulvio Tomaselli che conosce Buzzanca da anni e che su Facebook, da mesi, denuncia la pessima situazione clinica del celebre attore.

Tomaselli racconta le sue condizioni di salute, ma anche la difficoltà di entrare in contatto con Lando Buzzanca, di cui riesce ad avere notizie solo tramite la compagna, Francesca Della Valle. Il medico in un post del 27 settembre scriveva: «Le condizioni di Lando Buzzanca peggiorano inesorabilmente senza che si muova un dito per sbloccare questa situazione indefinibile. Le cure che seguiva per tutelarsi, interrotte dall’ADS nel 2020 lo avevano mantenuto un Uomo aitante nell’aprile 2021, ora è lo spettro di se stesso, magrissimo, diafano, quasi completamente afasico, sdentato, disperatamente lucido che si sente abbandonato.

La cultura medica sa che stati di isolamento come quello impostogli da aprile 2021 favoriscono le patologie e portano alla fine». Il medico di Lando Buzzanca: «Oggi è un uomo rattrappito, pesa sì e no 50 kg. Io non riesco a mettermi in contatto con lui dall’aprile 2021».

Fulvio Tomaselli spiega perché ha reso pubbliche le condizioni di Lando Buzzanca, ricoverato al Policlinico Gemelli: «Soffriva di afasia e per un attore non è il massimo. È come per un pianista perdere una mano». «Oggi di Lando Buzzanca resta un 10% di quello che era. In tutti i sensi. Era alto 1 metro e 87 centimetri e pesava 83 chili. Fino al 2021 aveva un fisico perfetto, al di là della sua arguzia e della sua simpatia. Oggi è un uomo rattrappito, emaciato, gli manca un dente e peserà sì e no 50 chili.

Una sua gamba è quanto il mio braccio»: sono queste le parole che usa Fulvio Tomaselli per descrivere le condizioni di salute del suo assistito, oggi ricoverato al Policlinico Gemelli, dopo una caduta dalla sedia a rotelle nella Rsa (Residenza sanitaria assistenziale,) in cui si trovava da un anno circa. «Quale sia non posso dirlo e comunque ha poca importanza.

Le Rsa non sono luoghi di cura».Perché abbia fatto quel lungo post sui social lo spiega direttamente Tomaselli: «Io non riesco a vedere Lando dal 21 aprile dello scorso anno. Ma lavorando da 50 anni nella sanità riesco ad avere notizie indirette sulle sue condizioni di salute . E quando mi hanno raccontato come è arrivato al Gemelli due settimane fa, non ci potevo credere.

Francesca Della Valle, la compagna, è riuscita a fargli visita e ne ho avuto conferma: sonnecchiava, ha mangiato a fatica, aveva piaghe da decubito e a lei ha bofonchiato: “Portami via”». Ma cosa è accaduto il 21 aprile del 2021? « Lando, la notte dopo la somministrazione della seconda dose di vaccino anti Covid all’Auditorium, ha avuto un malore ed è caduto ricorda Tomaselli.

È stato trovato la mattina seguente in terra dalla cameriera. Non voglio dire che la causa sia il vaccino, magari sarebbe caduto lo stesso. Ma dopo che venne chiamata l’ambulanza, Lando fu portato all’ospedale Santo Spirito di Roma. Io chiamai per mettermi a disposizione dal momento che conoscevo la sua storia clinica, ma da allora non ho più potuto mettermi in contatto con lui».

La conoscenza tra Buzzanca e Tomaselli risale a otto anni fa. «Era il 2014 quando mi cercò per risolvere dei problemi vascolari – spiega ancora il dottore -. Io sono un angiologo e lui voleva fare prevenzione, per questo aveva anche fatto logopedia. Lando soffriva di afasia, ovvero non riusciva a pronunciare le parole. E questo per un attore non è il massimo.

È come per un pianista perdere una mano. Ma non ho mai visto in lui segni di demenza senile, come non ho mai visto nessun certificato medico che lo attesti. Tanto che nonostante i tentativi, Buzzanca non è stato interdetto dal giudice tutelare, ma ha un amministratore di sostegno. Che poi la legge che lo istituisce, la 6 del 2004, sia da abolire, anche per salvare Nando, è un altro discorso».

Lando Buzzanca parla il medico le sue condizioni fisiche sono pessimeultima modifica: 2022-11-25T15:12:30+01:00da nessi-15
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