Rita Rusic dal divorzio da Cecchi Gori non ho preso niente ai miei figli nemmeno un garage

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Rita Rusic si è trasferita a Miami e fa coppia con un uomo di 30 anni più giovane, la sua vita è stata molto difficile. L’infanzia sulla collina di Kastellir, il campo profughi a Trieste, gli 8 anni in collegio dalle suore a Roma, e poi la moda, il cinema, l’incontro con Cecchi Gori.

Lo racconta al Corriere della Sera. Negli anni ’90, era la produttrice cinematografica che rendeva oro tutto ciò che toccava, tipo Leonardo Pieraccioni, tipo Vincenzo Salemme, Giorgio Panariello. Era l’epoca dei tappeti rossi, dei jet privati, della notte degli Oscar con Il Postino di Massimo Troisi.

Poi, arrivarono il divorzio da Vittorio Cecchi Gori, la nuova vita a Miami Beach, in bikini, accanto a giovani belli e palestrati. «Ma a Miami, non sono stata solo in spiaggia: ho preso la laurea in regia alla New York Film Academy, tutti i giorni in aula con studenti di vent’anni». «Facevo la modella, studiavo Medicina, andavo sempre in un ristorante dove andava anche l’assistente di Adriano Celentano.

E lì iniziarono a girare Asso, con Celentano e Edwige Fenech, e conobbi Vittorio, che m’invitò subito a un festival a Buenos Aires. Non andai». Lui le piacque? «Come bellezza, no, ma era simpatico, mi faceva ridere, ed era un po’ infantile, anche se aveva 18 anni più di me. E mi lusingava che fosse produttore e mi avesse scelta per corteggiarmi».

Quando interpretò Uraia in Attila Flagello di Dio eravate già fidanzati? «Sì, ma fui presa non perché mi proposi, ma perché Eleonora Giorgi strappò il contratto, Castellano e Pipolo non trovavano un’altra attrice, nel film erano tutti mezzi nudi e dopo settembre non si sarebbe più potuto girare. Dissero a Vittorio “proviniamo Rita”. Lui non voleva, ma l’inverno incalzava. Mi trovai sul set con un bikini di pelo. Ero felice, ma mi sentivo inadeguata. Infatti, dopo, mi misi a studiare recitazione».

Girò una manciata di film, poi lasciò. «Lui era molto possessivo, io molto giovane e abbastanza stupida: mi sentivo gratificata dalla sua gelosia. Molto presto, ho iniziato ad andare in ufficio con lui, non volevo stare a casa e volevo capire cosa fa un produttore. Alcuni interlocutori erano imbarazzati dalla mia presenza, ma Vittorio era fermissimo. Diceva: se parli con me, parli anche con lei». Il matrimonio dura 18 anni: negli anni Rita Rusic diventa una scopritrice di talenti, arrivano premi, copertine. «Forse la crisi con Vittorio inizia lì. Lui iniziò a considerarmi una nemica, non più la donna che eravamo partiti con due film all’anno ed eravamo arrivati a farne 60.

Ormai avevamo la Fiorentina, Tmc, case ovunque, aerei privati, andavamo su barche da un miliardo di lire al mese. Era una dimensione non normale e anche le tensioni erano fuori dall’ordinario». La separazione fu orribile. Ricordo quando lessi nello sguardo di Vittorio che per lui non contavo più niente. Sentii che mi voleva annientata». «Lui non volle che lavorassimo insieme.

E andai via senza un euro. Ero abituata a autista e guardie del corpo. Oggi mi sembra ridicolo, ma avevo paura a uscire di casa da sola. Il mio numero, il più ambito del cinema italiano, per un anno e mezzo, non ha mai squillato».«Ho preso zero e neanche una casa ed è stata un’offesa per tutte le donne che hanno passato anni con un uomo, facendo, lavorando, dimostrando. L’altra vergona è che ci ho messo 17 anni e mezzo divorziare, una violenza terribile.

E il divorzio è arrivato quando non c’era più niente: Vittorio era stato arrestato e le società erano fallite. I miei figli non hanno neanche un garage che arrivi dal padre».Com’è potuto crollare un impero? «Me lo chiedo anch’io. Valeva quattromila miliardi di lire: se lo fai apposta, non ci riesci». Oggi, come si mantiene? «Ho aperto a Miami, con una socia, un concept store sofisticato e di successo, si chiama Violet & Grace lavoriamo ad altre aperture, Roma inclusa. E negli ultimi anni ho raccolto storie da produrre per cinema e serie. Presto prevedo di raccogliere i frutti».

 

Rita Rusic dal divorzio da Cecchi Gori non ho preso niente ai miei figli nemmeno un garageultima modifica: 2022-12-05T14:14:09+01:00da nessi-15
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